“I Peanuts” è uno dei fumetti più famoso della storia, pubblicato per 50 anni su oltre 2600 giornali in tutto il mondo, raggiungendo oltre 355 milioni di lettori in 75 paesi. Il suo creatore, Charles M. Schulz, si occupava ogni giorno di disegnare personalmente ogni singola striscia, e lo ha fatto fino alla fine senza l’aiuto di assistenti, né per i test i né per colorare le vignette.
Ma facciamo un passo indietro, come è nato il mito di Charlie Brown? La serie nasce come l’evoluzione di un’altra che si chiamava “Li’l Folks” (in italiano “personcine”), una tavola domenicale realizzata da Charles M. Schulz e pubblicata tra il ’47 e il ’50 su un giornale locale. Questo permise alla serie di essere notata dallo United Feature Syndicate (società che distribuiva serie a fumetti ai quotidiani) che decise di pubblicarla nel formato a strisce su alcuni quotidiani statunitensi come Il Washington Post o il Chicago Tribune.
Ma da dove arriva allora l’attuale nome? Il termine Peanuts (che tradotto significa “noccioline”) venne scelto da un signore chiamato Billie Anderson, direttore della produzione presso lo United Feature Syndicate, perché indicava nel teatro la sezione con i posti più economici o anche per indicare il pubblico composto da bambini. Schulz era estremamente contrario a questo cambio di nome, definendo perfino la scelta come ridicola e senza senso o dignità.
Charlie Brown, detto Pierino
Chiarlie Brown e il suo gruppo di amici ovviamente arriva anche in Italia, facendo la prima apparizione il 20 febbraio del 1961 sul quotidiano Paese Sera, dove il nostro amato protagonista venne ribattezzato Pierino.
Ufficialmente Charlie Brown appare in Italia con il suo nome originale nel 1963, 13 anni dopo il debutto americano. A pubblicarlo nel nostro paese è la casa editrice Milano Libri di proprietà di Giovanni Gandini, che nel 1965, convinto del successo della serie, fonda la rivista Linus (chiamata proprio come l’amico di Charlie) e che in futuro ospiterà le strisce di Schulz assieme ad altre opere di fumettisti internazionali.
Dopo aver fatto la sua apparizione italiana, Charlie Brown è approdato anche sul grande schermo. Nel 1969 uscì il primo lungometraggio con lui protagonista, intitolato “Un bambino di nome Charlie Brown”. La sua ultima apparizione è stata invece nel 2015 nel film “Snoopy&Friends – Il film dei Peanuts”, in occasione del sessantacinquesimo anniversario del fumetto.
Charlie e Snoopy arrivarono anche sul piccolo schermo, come nella serie francese “Peanuts”, che è stata trasmessa in Italia nel 2016.
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