Super Mario, il videogioco che ancora oggi fa saltare grandi e piccini

Super Mario oramai non è un semplice videogioco, è una vera e propria leggenda. L’idraulico (che in realtà ha lasciato la professione anni fa, dice Nintendo) salta su Goomba e giù per i tubi da 36 anni, e non si è ancora stancato di farlo e probabilmente non lo farà mai. Molti dicono che il segreto del successo di Mario sua proprio nella sua casa, Il Regno dei Funghi, che essendo un luogo immaginario, offre sempre spazio per il rinnovamento ed è sempre in espansione. Questo ha permesso a Mario e compagni di raggiungere la strabiliante cifra di 623 milioni e più di copie vendute a dicembre 2017, rendendolo uno dei franchising più famosi della storia.  

Mario però non ha fatto la sua prima apparizione 36 anni fa, ma 4 anni prima nel videogioco Donkey Kong. Ai tempi era ancora conosciuto come Jumpman. Ai tempi il suo acerrimo nemico, come suggerisce il nome del gioco era Donkey Kong, il gorilla che ha rapito la dolce Pauline, che abbiamo incontrato di nuovo nel 2017 nel capitolo della saga chiamato “Super Mario Odissey”.

L’idraulico italiano più famoso al mondo… o forse no!

Il fatto che Mario sia un idraulico italiano è una credenza comune, ma non è del tutto vera. Originariamente, infatti, nel primo videogioco in cui il nostro eroe è apparso e che ho citato prima, Mario era un carpentiere e non un idraulico. Mario ha poi cambiato professione, essendo associato a quella che noi tutti conosciamo, ma stando a quanto riportato sulla sua scheda profilo pubblicata sul sito giapponese di Nintendo, Mario non è più nel settore. 
“Sportivo a tutto tondo, che si tratti di tennis, baseball, calcio o sport motoristici, Mario fa tutto nel migliore dei modi”, si legge sulla scheda del personaggio. “Tra l’altro, pare che molto tempo fa lavorasse come idraulico”. 

Va smentito, a discapito di noi italiani, anche la credenza che Mario sia italiano. Stando alle parole di Masayuki Uemura, ingegnere per Nintendo dal 1972 al 2004 e professore universitario, Mario sarebbe giapponese. È giusto però essere un po’ scettici e cercare di rivendicare il personaggio come italiano, vista la famosa frase “Mamma Mia!” e il fatto che il fratello si chiami Luigi. 

L’origine del nome, non proprio Giapponese, si può ricondurre ad un aneddoto che riguarda Mario Segale, un imprenditore italiano che negli anni ’80 lavorava in progetti urbani nell’area di Seattle. All’inizio degli stessi anni Segale aveva affittato a Nintendo un immobile, impiegato dall’azienda giapponese come quartiere generale americano. La compagnia era in difficoltà con le spese, con l’affitto in arretrato: la leggenda narra che Segale, piuttosto contrariato dalla situazione, sia stato convinto dall’allora Presidente di Nintendo of America a pazientare per qualche tempo, anche alla luce dell’imminente debutto nelle sale giochi di un certo Donkey Kong. Mario avrebbe preso il suo nome proprio da Segale, come debito d’onore e come ringraziamento per la gentilezza dimostrata in un momento complicato.

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