Nudge Marketing: l’acquisto d’impulso digitale

Il nudge marketing va ad incidere in maniera, apparentemente, marginale sul percorso di scelta del consumatore e lo fa senza alterare l’architettura dell’informazione e/o della seduzione del prodotto/servizio.

La traduzione letterale è, infatti, colpetto o pungolo. Agisce in maniera differente rispetto al classico acquisto d’impulso che va in scena nei punti vendita della grande distribuzione organizzata. I ripiani con i cioccolatini o le caramelle che troviamo a pochi centimetri dalla cassa.

Il nudge marketing è un incoraggiamento che porta il consumatore a concludere una transizione che è già conveniente e che lo ha già convinto dal punto di vista informativo e dell’utilità dell’acquisto. È un concetto che è alla base del neuromarketing e che si comprendere molto più facilmente analizzando dei case study.

 

Starbucks: la valorizzazione dell’offerta

Starbucks è una catena nota in tutto il mondo. Quando si entra per ordinare un caffè o un cappuccino la prima domanda che ci si sente rivolgere è quella sulla grandezza. Inizialmente c’erano solo due scelte: grande e grandissimo. Molto americana come scelta. Tra i contro di questa alternativa c’è il fatto che il consumatore non percepisce immediatamente i vantaggi di una delle due scelte.

Con l’inserimento della variante media e successivamente di quella piccola il consumatore ha ben chiari i vantaggi economici, di prodotto e di accettazione sociale dei formati prediletti di Starbucks. In questo modo la scelta è più facile. C’è stato un colpetto che ha orientato il tutto.

 

E-Commerce: il caso Ikea

L’e-commerce adotta l teorie del nudge marketing e le utilizza per indirizzare il percorso del consumatore, per segmentarlo e per velocizzare l’acquisto. Tra i brand che utilizzano al meglio questo approccio c’è sicuramente Ikea.

Gli svedesi utilizzano l’etichettatura dei prodotti per segmentare il proprio target e per aiutarlo a scegliere e ad acquistare. Questo aumenta i benefici funzionali e innesca i famosi trigger psicologici. Ikea etichetta i prodotti: prezzo famiglia, nuovo, design door.

Ognuno di questi serve a creare dei micro segmenti nei quali i visitatori del sito di Ikea si riconoscono e possono migliorare e velocizzare il proprio percorso d’acquisto.

Il nudge marketing enfatizza l’importanza dei piccoli dettagli, della costruzione dei percorsi, della conoscenza del target e della completezza d’informazione.

 

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