Amazon certamente non ha bisogno di presentazioni. Avete invece mai sentito parlare di Amazon Influencer Program? È possibile che abbiate visto nelle stories di Instagram, su Facebook o su Youtube l’hashtag #aff o #affiliated. Si tratta di un’estensione del programma di affiliazione di Amazon per far monetizzare i contenuti di un influencer sui social.
In poche parole Amazon, con l’Amazon Influencer Program, permette di guadagnare con gli acquisti sull’e-commerce attraverso i link presenti sul sito/ blog/ pagina o profilo social dell’influencer. Questa soluzione rientra nell’affiliate marketing ovvero l’accordo commerciale tra un advertiser – in questo caso Amazon – e un affiliato – l’influencer o il content creator – che promuove il prodotto. Si tratta di upgrade del classico programma di Affiliazione di Amazon che prevede link differenti per ogni singolo prodotto. Nel caso del Programma Amazon Influencer si intende la creazione di una pagina personale su Amazon nella quale inserire i prodotti che si desidera consigliare e dei quali si parli sui canali social.
Vediamo nello specifico come funziona.
Content creator, youtuber, blogger e influencer sposano #affiliated
I content creator, oltre che guadagnare dalle collaborazioni con i brand, che li scelgono per raccontare un prodotto o un servizio, hanno la possibilità di ottenere commissioni da parte di Amazon creando uno spazio tutto loro. Quest’ultime variano a seconda di come avviene l’acquisto da parte di un cliente/ un follower. L’acquisto può essere diretto, indiretto o attraverso la pagina Amazon Influencer. In questo ultimo caso si tratta delle vetrine degli influencer, come questa di Caterina Zanzi di Conosco Un Posto o questa di Martina Pinto. Sono delle pagine shop personalizzabili per categorie nelle quali è possibile inserire i prodotti acquistati e approvati da consigliare ai fan. Come? Banalmente pubblicando una Instagram Story con link di Amazon in swipe-up e l’hashtag #aff o #affiliated. In alternativa tramite un video su YouTube, un post su Twitter o un articolo blog.
Per aderire al programma, gli influencer devono dimostrare di avere un importante numero di follower su YouTube, Instagram, Twitter oppure Facebook. Questi possono decidere autonomamente se consigliare o meno un prodotto e nel farlo reindirizzano i follower all’ecommerce più usato del mondo. Lo scopo di quest’attività è quello di aiutare i clienti a scoprire i prodotti. Una sorta di lista o guida all’acquisto creata da chi ti fidi: gli influencer.
Ritornando al discorso delle commissioni, Amazon per ogni categoria di prodotto impone delle percentuali di ricavo diverse. Si passa dal settore Moda che per un acquisto diretto restituisce il 10%, al settore Casa che invece varia dal 7 all’8%. Le categorie Videogiochi, Dispositivi ed Elettronica convertono dall’1% al 4%. Quest’ultimo aspetto conferma il trend secondo cui a usufruire del programma di affiliazione Amazon sono i content creator specializzati nei settori beauty, design, arredamento, fai da te, casa, cucina, abbigliamento, scarpe, gioielli, orologi, valigeria, handmade, libri, Kindle eBooks, musica.
I requisiti come menzionato sopra sono in primis avere una buona fanbase, poi un tasso di engagement valido e altri parametri relativi all’attività online dell’influencer. Dopo l’approvazione di Amazon, il gioco è fatto. Basterà costruire una vetrina/ pagina su Amazon, ottenere quindi un URL personalizzato e iniziare a creare dei contenuti sui social nei quali si inserisce il link. Si tratta di una proposta congeniale creata ad hoc per incontrare l’esigenza degli influencer di monetizzare i propri canali social e l’interesse di Amazon di aumentare il traffico dell’e-commerce. L’intuizione di Bezos è stata di comprendere il potenziale degli influencer e la possibilità di ottenere un ottimo tasso di conversione.
Il beneficio è triplo: i venditori raggiungono nuovi clienti in target, gli influencer monetizzano e aumentano la loro awareness. La domanda è quindi: funziona? Sì, se l’influencer ha un rapporto diretto con i propri follower e applica un metodo selettivo nel proporre i prodotti.
A proposito di follower e quindi di target, vi consigliamo la lettura di questo articolo.