Less is more è un concetto che è nato in architettura più o meno due secoli fa. Da allora ha avuto, ciclicamente, successo in vari settori. Il 2021 sembra essere l’anno della sua affermazione anche nel campo del digital marketing. Qual è lo scenario all’interno del quale si è sviluppato questo nuovo approccio?
Oggi sui canali digitali si assiste ad un’esplosione di colori, alla moltiplicazione dei contenuti, all’invasione dei post, ogni giorno e ad ogni ora. Alcuni esperti hanno ipotizzato una strada differente.
Senza per forza dover richiamare alla mente la famosa frase di Moretti, mi si nota più se vado o non vado, c’è chi ha pensato che comunicare meno, in termini di quantità, facendo leva sulla qualità, potesse diventare una chiave per la maggior efficacia delle strategie.
I cardini di questa nuova visione sono: consumer analytics, content promotion e marketing geolocalizzato.
Consumer Analytics: chi meglio conosce è avvantaggiato
Il consumer analytics è uno degli strumenti cardine del marketing strategico. Utilizzato in maniera corretta può dare grossi risultati anche nell’ambito del marketing digitale. In sostanza accumulando dati ed analisi sui consumatori è possibile costruire una comunicazione talmente mirata da non dover essere ossessiva.
Un contenuto di qualità dedicato ad un target particolare avrà un grosso potenziale di visualizzazione/conversione anche perso in mezzo a timeline zeppe di contenuti urlati e vistosi.
Content promotion: il re è sempre il re
Fare content promotion è la chiave vincente per conquistare e fidelizzare i consumatori. Content is the king è a tutt’oggi un paradigma che non ha perso di efficacia. Unito ai risultati dell’analisi del consumatore diventa praticamente indispensabile per ogni brand.
Contenuti che rappresentano aspetti della filosofia, dei prodotti, della vita del brand hanno maggiore possibilità di ottenere visibilità, condivisioni, awareness e memorabilità. Un contenuto che aiuta il consumatore a conoscere meglio il brand oppure a risolvere un problema, ad esempio una guida o un tutorial, otterrà sicuramente i risultati desiderati.
Marketing geolocalizzato: la comunicazione a casa tua
Il marketing geolocalizzato chiude il cerchio. Dopo aver accumulato dati ed analisi sul consumatore ed aver costruito contenuti di qualità che raccontino il brand, la sua filosofia, i suoi prodotti e la sua storia, andiamo a differenziare il tutto a seconda della parte di mondo con cui vogliamo comunicare.
I consumatori, per quanto legati da diversi punti in comune, possono differire molto a seconda del fatto che vivano in Italia o in Germania o su un’isola del Pacifico. In sostanza con questi tre cardini rispondiamo alle domande su chi, perchè e dove. Il quando ed il come restano in carico al brand.
Se si rispettano Consumer Analytics, Content promotion e marketing geolocalizzato si può applicare la filosofia less is more senza perdere in efficienza ed efficacia delle campagne.
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